Prova


Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

mercoledì 31 ottobre 2012

Cialtroni si nasce, non si diventa

Il blog è entrato a conoscenza di alcune intercettazioni telefoniche - sms per l’esattezza - riguardanti un losco figuro che scrive per diletto (suo, non certo di altri…) anche su queste pagine. Si tratta di materiale davvero poco interessante oltreché estremamente volgare. Ve lo mettiamo tuttavia a disposizione per illuminarvi sul tema della deriva morale del nostro disgraziato Paese. Se ne sconsiglia pertanto la lettura ai minori e alle persone impressionabili.

Deluso: «Tutti dopati sti barboni…, che vergogna. Basta, smetto di seguire il ciclismo e mi dedico al curling. Mi piace quello con la scopetta».

Aereo: «Minchia, sto scoreggiando come un grosso mulo da montagna. Quanta tristezza».

Affranto: «Domanda ad Elena: “Ohi, come va tutto bene?”. Risposta: “Non direi…”. E come diceva Mike, “allegria…”».

Intenditore: «Tutto il week-end a bere come un maledetto per il compleanno di Alfio. Stamattina ho pisciato tre litri di prosecco caldissimo. Però di ottima qualità».

Prosaico: «I dottori del far west…, sempre sbronzi. Che poi altro che dottori, sono mezzi veterinari e curano tutti per il cimurro. Quanto sconforto…».

Invidioso: «E perché sei triste? Figurati, ora che sei completo, felice e metti pure su casa…! Allora io cosa dovrei fare, picchiarmi in culo un candelotto e dargli fuoco?».

Meschino: «Oh, Teresina ha scritto su facebook “meglio una persona cattiva che una ignorante”. Cosa cacchio hai combinato ancora?».

Catastrofista: «Contento per te, vecchio mio. Chi l’avrebbe mai detto che la vita sarebbe cambiata così…! Ora però ti manca di moltiplicarti: il tempo scorre e la prostata cresce…».

Infantile: «No, non hai capito…, sono felice del mio alcolismo… alla sera prima di andare a dormire puccio sempre due plasmon nell’Unicum. E la prostata è già un pallone da basket…».

Incontinente: «Non dirlo a me, è già un paio d’anni che mi piscio sulle scarpe…».

Aereo, seconda parte: «Altra prodezza: leggo “Fantozzi contro tutti” in posta. Silenzio da deportati. Per il troppo ridere mi parte un peto modulato. Tutti gli anziani mi guardano male e si lamentano. Poi salta fuori il direttore e fa: “Eschi, eschi per cortesia”. “E la mia raccomandata?”. “Vadi al più vicino mattatoio a spedire la sua roba…”».

Aereo, terza parte: «Ero in macchina e scoreggiavo ridendo. Poi ho visto un distributore e mi sono fermato d’impulso. Quando ho tirato giù il finestrino l’omino della pompa mi ha fissato come fossi Pacciani».

Simpatico come un affossatore: «Oh, Marietta scrive su facebook: “Mal di gola, mal di ossa, mal di testa…, e la cosa più grave è che è lunedì. Morirò entro stasera”. Ma cos’è, vi siete cercati col lanternino?».

Irridente: «Nibali è troppo scarso, non vincerà mai un cazzo: lo vedrei bene in altre specialità…, ha il fisico del lanciatore… di coriandoli…».

Insidioso: «Eh ma cacchio Katy, Andrea è ancora geloso di me? Ma è più retrogrado di un pugliese di Foggia. Ora sono triste: vorrà dire che scolerò anche l’ultimo goccio di Cynar. Non c’è altro da fare».

Abbandonato: «Si si…, ti chiamo la settimana prossima…! Minchia, fai più promesse tu di Marchionne e Silvio messi insieme. Tra l’altro ho chiesto alla Giò quando ci vediamo. Mi ha risposto “vedremo”. Ora sono anche più triste».

Intenditore gentiluomo: «Uhe merdaiolo, quand’è che andiamo a bere un Biancosarti…?».

Simpatico come un esattore di Equitalia: «Oh, lo sai come si chiama il tipo di Francesca, quello di Viterbo? Loris Polvero. Ma dimmi te…! Il secondo cognome sarà Mocio-Vileda, sicuro…!».

Volgare: «Alfonso in Gallura: “Oh Ely, comincia a belare”. Ely: “No Alf, non se ne parla…”».

Ecumenico: «Figurati, è stato un piacere. Saluta Tatiana e…, quando torni a casa dai un bacio ai bimbi e di loro: “Questo ve lo manda… Yanez”».

Scatologico: «Pazzesco…, per sederti sulla cella defecante delle latrine di Milano Centrale 1 euro. Dove andremo a finire???».

Aereo, parte quarta: «Oh, l’Elisabetta mi ha scritto su facebook, dice che sei un essere speciale. Volevo rispondere: “Sì, quando lavora con la parte dove finisce la schiena”. Poi ho lasciato perdere…».

Critico cinematografico: «E’ uscito “On the road”, il film. Ieri sera volevo andarci con una mia amica, ma lei mi ha trascinato a vedere “Tutti i santi giorni”. Credo che non la rivedrò più…».

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