Prova


Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

martedì 16 ottobre 2012

Sei un bevitore abituale? Allora rischi. Anzi no.

Certe volte proprio non riesco a seguire il mondo della ricerca. Certo il progresso degli studi e l'affinamento delle tecniche di ricerca e analisi consentono di aggiornare costantemente le conoscenze dei più svariati campi del sapere. Però leggendo i giornali ci si imbatte quasi ogni giorno in studi che affermano e smentiscono costantemente alcune "verità" date quasi per acquisite. E da ciò ne deriva una confusione magmatica che incrina le più elementari certezze sulle quali basiamo i nostri comportamenti. La dieta vegetariana (o meglio ancora vegana) fa bene o male? Il lunedì leggiamo che è un toccasana eccezionale, ma non facciamo a tempo ad arrivare a fine settimana che salta fuori un superesperto di chiara fama che afferma tutto il contrario.
L'attività sportiva sostenuta aiuta a rimanere "giovani"? A si, certamente dice un esimio primario di medicina dello sport; ma non scherziamo, replica il fisioterapista-osteopata, stressare l'organismo non fa che accorciare le aspettative di vita: niente è più salutare di una sana camminata. Il vaccino anti-influenzale? Non ne parliamo. La mucca-pazza, c'è ancora pericolo? Il buco nell'ozono, che fine ha fatto? La corrente del Golfo? Si può sapere una volta per tutte che cacchio di direzione intende seguire, e se dobbiamo prepararci a vivere sottoterra come le talpe? E poi la domanda delle domande: le mezze stagioni esistono ancora, oppure no? E così nel mare magnum della confusione l'altro giorno ho letto sul Corriere della Sera l'ennesimo dossier che metteva a confronto-scontro studi contraddittori (per usare un eufemismo) sull'effetto che provoca l'assunzione di alcol. Un argomento che, come potete immaginare, mi sta molto a cuore. Alcune ricerche (quelle che più mi piacciono) sostengono che un uso moderato di vino preserva dalle malattie cardiocircolatorie. Altre, al contrario, sostengono l'esatto opposto. Ma io a queste ultime sinceramente credo molto, ma molto poco. Ad ogni modo di certo non mi farò mancare la mia buona dose di vinello giornaliero. Siamo seri, se ci priviamo anche di questo..., che ci resta nella vita...! Ecco come comincia l'articolo del Corriere: "Bere un po' di vino fa bene o fa male? Domanda delicata ma necessaria, vista la mole di ricerche spesso contraddittorie sul tema: durante l'ultimo congresso della Società Italiana di Prevenzione Cardiovascolare, ad esempio, è stato presentato uno studio italiano secondo cui anche un consumo moderato di alcol potrebbe avere effetti negativi sul cuore di persone con fattori di rischio cardiovascolare; nello stesso periodo sull’European Heart Journal è uscita una ricerca Usa che, al contrario, dimostra come chi sopravvive a un infarto e beve un pochino di vino con regolarità abbia una mortalità più bassa continua a leggere

Nessun commento:

Posta un commento