Prova
“Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)
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venerdì 28 settembre 2012
Ma esistono ancora le mezze stagioni?
Bah, e chi può dirlo. Sta di fatto che ormai, entrati ufficialmente in autunno, si sono riproposte le immancabili influenzine, associate a mal di gola, febbriciattole, sciropponi, supposte e tutto il resto. La settimana scorsa ero in treno e ascoltavo la conversazione di due tipi di mezz’età. Il primo aveva la voce come il Gabibbo e diceva all’altro: «Se domani è ancora bello, metto su il gilet…!».
«Ma come il gilet, di già?» - rispondeva l’altro.
«Sì, sì lo metto e basta: ormai ho deciso».
Se il tipo ha dato seguito al suo proposito, oggi gli sarà venuta una sincope!
La cosa che però mi ha colpito non è tanto il risvolto meteorologico della conversazione, quanto il fatto che i due, che peraltro viaggiano sempre e soltanto in coppia, abbiano affrontato l’argomento gilet con dialettica quasi filosofica, come se si trattasse di una faccenda capitale, come il ciclo delle stagioni, come il nascere e il morire. Alla vacuità della materia si contrapponeva la pienezza del ragionamento.
Per un attimo mi sono visto davanti queste due persone dapprima giovanissime e poi di colpo incanutite, sempre lì, sempre sedute sullo stesso sedile del terzo vagone del treno, sempre lì a discutere tra loro se fosse il caso o no di mettere su il gilet il giorno dopo. Mi è sovvenuta un po’ di malinconia e dunque, fischiettando per rianimarmi, sono tornato a casa e ho messo nel sacco per i poveri i due gilet che avevo nell’armadio e che contavo di mettere magari un po’ più in là. Credo seriamente che non ne acquisterò più per il resto della mia vita.
Aggiornamento: il tizio del treno ha rotto definitivamente gli indugi, stamane indossava uno splendido gilet trapuntato sopra una camicia di cotone. Vedendolo in difficoltà gli ho chiesto: «Ma non hai freddo?»
«No - ha risposto battendo i denti con un curioso rumore di nacchere catalane - , superati i primi delicati momenti della giornata… poi va bene».
Intanto che parlava metà faccia gli stava diventando blu tenebra…! A quel punto mi sono fatto i fatti miei e buona.
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