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Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

martedì 5 ottobre 2010

Robert Doisneau a Milano

Giovedì prossimo, 7 ottobre, con Enrico e Lorenzo, andremo allo Spazio  Forma a visitare la mostra di Robert Doisneau, grande fotografo francese del '900. La mostra è aperta fino alle 22. Noi cercheremo di essere lì per le 18.30.

Chi vuole accodarsi è il benvenuto. Altrimenti tornerò in altra data con quelli che non potranno esserci giovedì. Sicuramente non mi dispiacerà fare il bis. Già qualcuno si è prenotato per domenica 31.

Vi metto una sua foto e una sua frase. A presto, Laura


"Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti. Nessun regista cinematografico sarebbe capace di comunicare l'inatteso che si incontra per le strade."

8 commenti:

  1. Ah bella questa iniziativa: farò del mio meglio per esserci. Vediamo di metterci d'accordo. Sto scrivendo (ultimando) "Sulle orme di Claudio", il racconto delle Tre Valli. Subito dopo comincerò quello delle Dolomiti. Ho idea che lo aprirò con un'introduzione speciale: i tre giorni in Liguria con l'esperienza indimenticabile di M.Carrara....!

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  2. Non riesco ad esserci, peccato! Però fatemi sapere se ne vale la pena

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  3. Le meraviglie della vita quotidiana saranno anche emozionanti, ma voi perche' volete andarle a vederle di giovedi'???? Come ci vengo a Milano di giovedi'??
    Mi spiace amici, non posso esserci.. peccato!
    Fate un bel post, e raccontateci anche questa mostra :)

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  4. Pino, non preoccuparti, se non riesci ad organizzare un micro gruppo torinese per giovedì, andremo un altro giorno di we. Te l'avevo proposto io, quindi cercherò di esserci. MiTo non sono così lontani... Ciao, Laura

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  5. e' tutto confermato, io e Piazza BG, partiremo alle 17.30 da BG e arriveremo alla mostra circa alle 18.30. Ci vediamo là con chi c'e'. Là

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  6. La mostra merita di essere vista, alcune foto sono veramente fatte bene si vede la mano del professionista, bhè come nelle mie foto :)

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  7. Lò esagera sempre. Io quando sono tornata a casa volevo cancellare tutte le mie foto.

    Ecco il mio commento:
    per chi non si interessa di fotografia la mostra puo' risultare difficile. Lo è stata anche per me.
    Si tratta di foto incorniciate e appese al muro, senza effetti spettacolari che catturino l'attenzione e senza spiegazioni. Sono foto in bianco e nero per lo più degli anni '40-'60. L'osservatore deve guardare una foto alla volta e coglierne da solo la bellezza o il significato, capire se gli piace o meno. Sarebbe forse più facile seguire il percorso espositivo con una visita guidata o con un libro su Doisneau e la fotografia dei suoi tempi.

    A me molte foto sono piaciute e molto. Non saprei dire perché, dal momento che non sono una crtitica d'arte. E' solo che hanno colpito la mia sensibilità, o come diceva Cesare Brandi in “Teoria del restauro”, si sono rivelate come opere d’arte nella mia coscienza. Certe sensazioni sono inspiegabili.

    Vorrei invece farvi notare le foto che sono state messe sul post dell’Eco di BoPi : “BoPi ritorna al Presepe Walser” (v. tra i link amici). Sono di più facile comprensione, ma sono bellissime. Come il testo scritto da Luigi d’Anna, nostro sostegno morale e spirituale sul Ghiacciaio del Teodulo. Le foto sono invece di Patrizia, BoPina architetto.
    Là.

    “La nuova realtà che si forma nella mente dell’artista è realtà senza esistenza fisica e perciò ‘realtà pura’. Tale realtà pura differisce dalla realtà esistenziale e rispecchia la struttura effettiva della spiritualità umana; è il fondamento indispensabile per il pensiero d’arte e si riferisce solo all’arte. ” Cesare Brandi

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