Tante volte mi è venuta in mente l’idea di attraversare a piedi tutta l’Italia, da nord a sud, da est a ovest, isole comprese. Con alcuni amici ne ho anche discusso, abbiamo fatto delle stime, chilometri da percorrere, budget di spesa, tempi di marcia. Davide, ascoltando questi miei voli pindarici, è riuscito anche a rilanciare: «E se invece facessimo tutto il Sentiero E1, ovvero da Capo Nord a Capo Passero? Sono solo seimila chilometri…! Sei mesi di cammino…!». Una bazzecola, ovviamente. Tipo Calboni che per far colpo su Cobram, il nuovo Presidente della megaditta, dice a voce sostenuta: «Si potrebbe andare a cenare da mia zia a Pinerolo…». «Scusi ragioniere, ma sono 1.200 chilometri…». «E che cosa sono 1.200 chilometri…! Tutti a Pinerolo». E già, facile così: l’automobile era parcheggiata all’angolo della strada…!
Se invece le intenzioni sono pure e la voglia di partire è tanta, non c’è niente che possa arrestare quest’impulso vitale. Lo sa bene il signor Alessandro Bellière, emiliano residente a Bologna, che per il suo 80esimo compleanno ha pensato bene di regalarsi il sogno di una vita: l’Italia a piedi, da nord a sud. Partito il 10 settembre da Predoi, in Alto Adige è arrivato giovedì scorso a Portopalo di Capo Passero (Ragusa). 1.759 chilometri percorsi in un mese e mezzo, 42 tappe alla media di 40 chilometri al giorno. Con soli due giorni di riposo. Ecco, per dare una dimensione di ciò che ha compiuto questo grande sognatore, basta pensare che il Cammino di Santiago si sviluppa su di un percorso di circa 800 chilometri e per percorrerlo tutto ci vogliono non meno di 20 giorni. Complimenti vivissimi. E speriamo un giorno di riuscire anche noi in questa impresa.
Ecco il suo blog: http://www.alessandrobelliere.com/
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