E per concludere in bellezza la settimana ecco ancora una perla dell’immenso Massimo Troisi:
Io, guarda, non è che son contrario al matrimonio […]. Solo, non lo so…, io credo che, in particolare, un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi tra di loro. Troppo diversi, capisci?
E ancora:
- «Ah, avete deciso di comprare casa? Come mai? Che, avete problemi?».
- «Problemi? No, perché?».
- «Ma se uno sta bene insieme, non capisco perché deve andare a prendere… Uno dice “viviamo insieme” quando vuol dire che le cose non vanno… Infatti poi quando peggiorano dice “perché non ci sposiamo?”. Quando proprio cominciate che non ce la fate più: “Che facciamo un figlio?”. E quando alla fine vi odiate, ma siete vecchi, dite: “Che ci lasciamo proprio adesso che siamo vecchi?!”. È quello il percorso».
(Pensavo fosse amore e invece era un calesse, 1991).
In effetti non è che Tommaso, il protagonista del film, abbia tutti i torti quando afferma che gli uomini e le donne sono troppo diversi tra di loro, e che dunque ci vuole impegno per vivere insieme conciliando queste due distinte nature. Che ciò tuttavia sia un male o un bene è tutto da chiarire. Perché mi è venuto in mente questo film? Ma perché mi sono imbattuto in un curioso articolo pubblicato sul Telegraph qualche mese fa: “Men grow up at 43 - 11 years later than women”. Ovvero quanto siano più lenti a maturare gli uomini rispetto alle donne. Il quotidiano britannico infatti, commentando i risultati di un sondaggio condotto dal canale televisivo Nickelodeon, conferma ciò che da sempre si sostiene a gran voce: e cioè che i maschi raggiungono l’età della ragione - quando va bene - molto più tardi rispetto alle femmine. L’80 per cento delle donne intervistate infatti, sostiene che gli uomini per natura sono portati a rimanere eterni bambini e che la maturità per loro è una chimera irraggiungibile. E c’è di più: una donna su quattro si considera l’unica persona in grado di prendere decisioni importanti nell’ambito della coppia; quasi una su due (46 per cento) si vede un po’ come la “mamma” del proprio uomo; e una su tre ammette di aver rotto più di una relazione a causa dell’eterna fanciullezza in cui viveva il proprio partner. Un bel ritrattino, non è vero? E gli intervistati uomini cosa ne pensano di tutto ciò? Da buoni bamboccioni Peter Pan, ammettono senza grosse difficoltà di essere assai più immaturi delle donne, ma al contempo, e non senza una punta di orgoglio, sostengono che la mancanza di maturità sia fondamentale in una relazione, dal momento che confornisce vitalità e leggerezza al rapporto; ed inoltre consente di avere un buon legame con i bambini.
Già, ma quali sono, secondo le donne, i comportamenti più ricorrenti che identificano l’uomo immaturo? Andiamo a dare un’occhiata. Al primo posto, e con uno scarto assai notevole, si classifica la voce “trovare divertenti le proprie flatulenze e i propri rutti”. Fantastico…! In effetti il genere maschile non riuscirà mai a comprendere il perché della seriosità delle donne di fronte a tali divertentissime emissioni corporali. Certo nel mondo animale tutti questi arieggiamenti non suscitano la benché minima reazione, ma noi siamo esseri evoluti, per Diana: un po’ di ironia non guasterebbe…! Al secondo posto troviamo “mangiare schifezze alle due del mattino”; al terzo “giocare ai video-giochi”. E a seguire “guidare troppo veloci o fare le gare con le altre auto”; “ridacchiare alle parolacce”; “guidare con la musica a tutto volume”; “fare scherzi in continuazione” etc…! In altre parole il ritratto di un adolescente alle prese con i suoi ormoni impazziti. La lista è lunga e tra le tante accuse che le donne rivolgono agli uomini immaturi vi sono anche l’incapacità di provvedere a se stessi (bucati, pranzi, cene…); la carenza di dialogo o addirittura il mutismo rassegnato o rancoroso durante i litigi; il continuo vantarsi di se stessi e delle proprie conquiste. Tutte cose verissime, per carità. Anche se a tutto c’è una spiegazione: perché mai un uomo dovrebbe lavarsi i panni da se o cucinare, quando c’è la mogliettina (o la compagna o la mamma) che può fare tutto ciò, e con risultati decisamente migliori? Ed il dialogo? Ma andiamo, sappiamo tutti benissimo che le donne parlano mediamente tre volte di più di un uomo: provare ad argomentare, soprattutto in occasione di un litigio, è come esporre il petto ad una mitraglia. Tanto vale tacere. In merito poi alla propensione al vanto, mi pare che qui si esageri: sì d’accordo, all’uomo piace fare sfoggio delle proprie conquiste, delle proprie abilità (quasi sempre menzognere peraltro), ma si tratta di inezie, minutaglie che al massimo si portano appresso un sorriso di tenerezza: solo una donna (che peraltro è l’essere più vanitoso del creato) potrebbe irritarsi di fronte a simili faccende. Ma non contente, le donne hanno aggiunto anche il carico da novanta alla posta già alta: l’uomo immaturo ripetere sempre le stesse barzellette e storielle quando si trova con gli amici; non mangia le verdure; odia i libri perché considerati poco interessanti o noiosi; diventa assai buffo quando si cimenta in qualche passo di danza; indossa pigiami coi disegni dei cartoni animati. E, dulcis in fundo, imbratta e insudicia tutto ciò che entra in contatto con lui.
Non so voi, ma a me - fatti gli opportuni distinguo - tutto ciò sembra il ritratto dell’uomo in quanto tale, e non già dell’uomo immaturo. Oddio, nella mia vita mi è capitato di incontrare amici e conoscenti che dimostravano una saggezza stomachevole e che quindi erano del tutto immuni da questi (presunti) difetti. Ma erano persone di una noia potenzialmente clamorosa, e con le donne non avevano alcun successo. Ciò che attrae gli opposti, è la diversità: ficchiamocelo bene in testa. E poi non s’è sempre detto che la diversità arricchisce?
Ma voi donne, siete così sicure di volere a tutti i costi l’uomo maturo?
Fonte: http://www.telegraph.co.uk/news/newstopics/howaboutthat/10111993/Men-grow-up-at-43-11-years-later-than-women.html
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