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Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

giovedì 17 aprile 2014

Dai sette colli ai sette passi - un giro del mondo in bicicletta in completa autonomia

Qualche settimana fa abbiamo anticipato la nascita di un progetto visionario, un’avventura ai limiti delle umane possibilità: il giro del Mondo in bicicletta, passando dai sette passi più alti della Terra. Da un paio di giorni è on-line il sito di riferimento, curato personalmente da Simona e Daniele, i due “squinternati” che a luglio daranno il via a quest’impresa. Ecco cosa si legge sulla home page del sito:

Sette sono i colli su cui sorge Roma, sette sono i punti che disegnano sulla mappa l’itinerario completo di questa avventura. Non è un semplice viaggio, ma un’impresa sportiva che si pone come obiettivo il supporto per iniziative umanitarie e sociali e la promozione della bicicletta come mezzo di trasporto definitivo, divulgando un viaggiare lento e consapevole delle distanze e dei luoghi.

Partendo dalla nostra città natale porteremo le nostre biciclette in cima ai sette passi di montagna più alti del mondo, uno per ogni continente, dai 1580 metri del Dead Horse Gap in Australia (il passo più basso) ai 5565 metri del Semo La Pass in Himalaya. L’itinerario attraversa più di 50 paesi e copre più di 100.000 km esclusivamente in bicicletta. Dove possibile inoltre realizzeremo l’ascensione di diverse importanti vette improntando le scalate con lo stesso spirito di totale autonomia che caratterizza il viaggio.

Obiettivo del progetto è anche raccogliere fondi per la World Bicycle Relief, una ONG americana. Scopo dell’Organizzazione è quello di mobilitare e rendere indipendenti le piccole comunità del terzo mondo donando loro biciclette e formando, in loco, meccanici specializzati. E’ attiva in diversi paesi dislocati tra Africa, sudest asiatico e Sudamerica, tutte zone attraversate dal lungo itinerario del viaggio.

La scelta di viaggiare in bicicletta permette di entrare maggiormente a contatto con le realtà locali che si incontrano lungo il percorso. Il nostro progetto è anche una promozione del viaggiare responsabilmente e consapevolmente. Per questo l’AITR (Associazione Italiana del Turismo Responsabile) ci ha proclamato ambasciatori della carta del viaggiatore responsabile, e con la loro collaborazione ci impegniamo a mantenere e diffondere un comportamento rispettoso dell’ambiente e della cultura del luogo. Il progetto è un veicolo di conoscenza delle realtà alternative fuori dai consueti circuiti turistici, consapevoli della diversità di culture e necessità dei popoli che incontreremo.

Segui l'avventura direttamente sul sito becycling.net: http://www.becycling.net/

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