Prova


Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

mercoledì 19 novembre 2014

Povera Italia...

Ma l’avete sentita l’ultima? Ieri i telegiornali hanno dato ampio risalto ad una notizia proveniente dal Veneto, una notizia che dovrebbe far scalpore se non fossimo il paese che siamo.
Succede che il signor N. M. viene avvisato da alcuni residenti che la sua casa di campagna, in provincia di Padova, appare inspiegabilmente abitata, anche se egli non vi si reca da giorni. N.M. allarmato si precipita in loco ed effettivamente trova la casa, non solo aperta, ma anche abbondantemente vissuta: ovvero chi ha violato la proprietà privata, non ha pensato di svaligiarla, ma ci si è proprio installato in pianta stabile: camino acceso, letti disfatti, avanzi di pasti consumati sulla tavola, indumenti riposti negli armadi etc… Degli occupanti abusivi tuttavia non vi è alcuna traccia. A questo punto N.M. chiama i Carabinieri, e scatta l’appostamento. Dopo breve infatti ecco che arrivano i “soliti ignoti”: si tratta di quattro rumeni (tre uomini e una donna) che con grande nonchalance fanno ritorno alla “loro” nuova dimora. E ovviamente portano un po’ di spesa. Scatta l’arresto. Portati immediatamente davanti al giudice per il processo per direttissima, vengono condannati per violazione di proprietà privata e occupazione abusiva. Il giudice tuttavia, ordina il rilascio immediato degli stessi, valutando la vicenda delittuosa come conseguenza di “disagio sociale”. Ovvero, siccome questi tizi versavano in condizioni disperate, allora meglio essere clementi e dire loro: “Ok, vi perdoniamo…, però non lo fate più”. Ed infatti, tanta e tale è la paura di questa sentenza draconiana, che i quattro appena scarcerati, pensano bene… udite udite, di tornare ad occupare l’abitazione di N.M.
Che ve ne pare? Strepitoso, non trovate? Ecco, io mi domando e dico: ma che razza di paese è mai questo? Che razza di giustizia è mai questa che tutela sempre e soltanto i delinquenti e se ne sbatte della parte lesa? Sempre…! E il tutto sempre scrupolosamente a norma di legge. Io non mi capacito come ancora esista un minimo di legalità in questa nostra disgraziata Nazione, e come i criminali non ci sputino direttamente in faccia mentre passiamo per strada. Un popolo imbelle - quale ormai siamo - , inibito anche nella sua legittima richiesta di ottenere giustizia dallo Stato, non può che soccombere definitivamente di fronte alla ribalderia dei delinquenti abituali. Tanto più se provenienti da paesi in cui, per esempio, per un furto, tagliano la mano destra (o anche altre appendici meno nobili). Capirai, da noi per un furto - sempre se e quando ti prendono - ti danno un buffetto sulla guancia… e solo al termine del terzo grado di giudizio! Poveri noi…

P.S. E tutto ciò al netto del discorso molto più ampio ed ecumenico sulla distribuzione della ricchezza nel nostro ingiusto Mondo: il signor N.M. non è sicuramente un poveraccio e la casa è pressoché disabitata; mentre i quattro rumeni sono dei disperati…
Ma questo - come si suol dire - è un altro discorso.

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