- Ciao vecchiaccio, ancora in piedi?
- Eh sì, la passeggiata col cane…, poi la camomilla…
- Ah già, giusto. Io sono tornato or ora dal bar: ubriaco marcio come al solito.
- Immagino…! Scrivi, da ubriaco dai il meglio di te…!
- Il fatto è che bere con la prostata infiammata non fa affatto bene.
- Già…, e parlo per esperienza personale…!
- Ho tutte le parti basse in rivolta (armata): una tragedia.
- Va be’, meglio che ti bruci davanti che dietro (O. Wilde)
- Sei a casa? Ti stai riposando un po’…?
- Sono a casa, in attesa di andare a lavorare oggi pomeriggio.
- Noooo, ma perché??? Lascia perdere: la vita è breve…
- Già, però preferisco lavorare per qualche mese, tanto per godermi di più quando smetto. È solo per l’inverno, poi per qualche mese smetto: lo prometto!!
- Ah, ok. Ma ti piace lavorare? Se dici sì mi scadi definitivamente…
- Ma insomma, tanto per potermi comprare gli alcolici per il lungo inverno.
- Bene, mi piace come risposta. Sei già andato al bar col cane?
- Sì, cacca nel parchetto pubblico, colazione e Gazzetta di Mantova.
- Devo salutarti, mi vergogno a dirlo - è veramente il punto di non ritorno per un uomo - , ma vado a far spesa con la donna. Addio: ricordami selvaggio e spensierato come un tempo…
- Allora, hai finito di lavorare?
- Ancora qualche mese, poi con l’arrivo del disgelo si smette.
- Ah, bene: mi stavo preoccupando. La smania del lavoro è una brutta malattia…
- Ora però giretto, cappuccino e giornale: che vita avventurosa!!
- Ottimo, metti su il palettò, che sennò poi ti viene la raucedine…
- Oggi gita del sabato sul lago con morosa: che vergogna…! Non dirlo in giro, ti prego.
- Ma no, dai. Andate in barca?
- Già, la barca!!
- Bello, complimenti. Potessi andarci io in barca con la morosa. E il cane… E invece sono costipato come una latrina di Milano Lambrate.
- Che brutta immagine.
- E sì, in effetti non è un bel vedere…! Ah, a proposito, ieri mi è venuta in mente una variante alla canzone Che coss’è l’amor, di Capossela: “Ahi permette signorina, sono il re della latrina…”. Che te ne pare?
- Bravo, mi piace molto: proponila a Maurizio Milani.
- E così tutto è compiuto (Governo Renzi: ndr).
- Già, la svolta è arrivata. Guarda, ti deluderò, alle elezioni ho votato M5S, ma sono andato alle primarie a votare Renzi. Certo è un po’ un bulletto paninaro, ma nel pantano dei politicanti nostrani un po’ di fiducia nelle sue buone intenzioni ce l’ho.
- Ma sei un incosciente…
- Magari mi sbaglio, ma ho votato anche Rutelli, quindi peggio di così…
- Dio mio… allora sei anche recidivo!
- In effetti là avevo toccato il fondo: secondo me però Renzino qualcosa farà, diamogli fiducia.
- Tu si che vai bene… Chi meglio di te? E “Alzheimer” lo senti ancora?
- L’ho visto per la vigilia di natale, alle 8 di sera aveva già finito di cenare: che tristezza la vecchiaia…
- E sì, veramente una tristezza infinita…! Dì un po’, ma partecipa ancora a quei viaggi organizzati per trovare moglie?
- No, dice che ormai ha appeso i guantoni al chiodo.
- E fa bene: perché non ci ritiriamo in un qualche residence per vecchie glorie?
- O a bere whisky al “Roxi Bar”
- O anche un bel Petrus Bonekamp.
- Quelli si erano nomi virili, no Anima nera o Limoncè.
- Conosci l’ostellaccio di Ripalta?
- Ci sono passato davanti, ma non ci ho mai dormito, tu si?
- No, però pensavo di andarci in primavera. Con le biciclette. Volevo portarci quella mia amica…, la bionda: te la ricordi?
- Intendi provarci portandola all’ostellaccio? Devi avere molta fiducia in te stesso…!
- Mai dire mai… E sennò in centro non c’è qualche altro ostellaccio? Sto cercando, ma non trovo niente. Possibile che non abbiano riattato una qualche porcilaia dismessa…?
- Non saprei: m’informo e poi ti dico.
- Mi sa che il vitel-maialato di ieri sera (con panna acida) non deve avermi fatto troppo bene…!
- Sì, ma anche tu esageri: non potresti cercare di limitare un tantino la tua estrosità culinaria?
- Hai ragione: da domani semolino mattina e sera. E comunque basta, ho deciso: vado ad iscrivermi ad un corso per diventare mastro latrinaio professionista. Come business è sano: di gente che scarica in fogna ce n’è e ce ne sarà sempre…! Anche se la crisi ha ridotto i consumi (e di conseguenza tutto il resto…!).
- Maurizio Milani… I suppose. I tuoi riferimenti culturali sono sempre di altissimo livello.
- Ovvio: ormai ho preso quel brutto vizio lì. E d’altra parte “fidanzarsi non conviene”.
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