Prova
“Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)
Pagine
mercoledì 26 ottobre 2011
Le Alpi Orobiche - settembre/ottobre 2011
Ecco il resoconto dell'avventura (a lieto fine) vissuta durante l'avvicinamento al Rifugio Coca, lungo il sentiero delle Orobie Orientali.
martedì 25 ottobre 2011
lunedì 24 ottobre 2011
Patagonia, ultima corsa
Perdonatemi, ma con il treno ho un rapporto particolare...! Sarà che mio padre e il padre di mio padre (e pare anche il bisnonno) erano ferrovieri, sarà che lo preferisco a ogni altro mezzo di trasporto..."sarà fergusson", ma quando m'imbatto in articoli che parlano di binari provo un fortissimo bisogno di condividerli con tutti...! I Viaggi di Repubblica di questa settimana ci propongono un lungo racconto tratto dal libro di Sepulveda sulla Transpatagonica ("Patagonia Express"), riflessioni, racconti, leggende e incontri che s'intrecciano nel maestoso scenario del Sud del mondo, dove l'avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita (questo si legge sulla quarta di copertina dell'edizione 2011 Tea continua).
E qui trovate il link per leggere il racconto: continua
Buona lettura.
E qui trovate il link per leggere il racconto: continua
Buona lettura.
martedì 18 ottobre 2011
Eiger trail: la Svizzera a 3970 metri
"Negli anni Trenta - scrive la Stampa di martedì 11 ottobre 2011 - era una mitica vetta per gli scalatori europei: l’Eiger è oggi protagonista di un percorso di trekking tra i più emozionanti della Svizzera"
"Le montagne dello Jungfrau assomigliano a suore in preghiera con l'abito imbiancano dalle nevi in inverno e dalle nubi in estate. Questa sarebbe, stando alla leggenda, la ragione della regione svizzera eletta patrimonio mondiale dell'Unesco per la bellezza dei monti intorno alla catena dell’Eiger, i pittoreschi villaggi di Grindelwald, Wengen, Mürren e Lauterbrunnen, le baite in legno che punteggiano le valli. Nei pascoli i contadini mungano ancora all'aria aperta le loro mucche e il profumo di formaggio insieme a quello del rösti, il tipico pasticcio di patate, cipolle, pancetta, erbe aromatiche e mele attira irresistibilmente i viandanti che si sono avventurati lungo i 500 km di sentieri dello Jungfrau, praticamente un balcone affacciato non solo sull'Eiger ma anche sulla catena del Mönch, un'altra perla delle Alpi Berlinesi, e lo Junfraujoch...[continua...].
"Le montagne dello Jungfrau assomigliano a suore in preghiera con l'abito imbiancano dalle nevi in inverno e dalle nubi in estate. Questa sarebbe, stando alla leggenda, la ragione della regione svizzera eletta patrimonio mondiale dell'Unesco per la bellezza dei monti intorno alla catena dell’Eiger, i pittoreschi villaggi di Grindelwald, Wengen, Mürren e Lauterbrunnen, le baite in legno che punteggiano le valli. Nei pascoli i contadini mungano ancora all'aria aperta le loro mucche e il profumo di formaggio insieme a quello del rösti, il tipico pasticcio di patate, cipolle, pancetta, erbe aromatiche e mele attira irresistibilmente i viandanti che si sono avventurati lungo i 500 km di sentieri dello Jungfrau, praticamente un balcone affacciato non solo sull'Eiger ma anche sulla catena del Mönch, un'altra perla delle Alpi Berlinesi, e lo Junfraujoch...[continua...].
domenica 16 ottobre 2011
Al “giapponese”
Ah ma che bell'idea....! Penso di esserci, anche se l'ultima volta che sono stato al giapponese mi sono buttato in gola, del tutto inconsapevolmente, un bel tocco di rafano verde...! Per un istante ho visto la Madonna Nera di Cestokova seduta al tavolo di fianco al mio: sorrideva. Poi mi sono alzato di scatto e, con la mano a tappare la bocca, sono volato al cesso tra gli sguardi di stupore degli altri clienti. Per un paio di minuti abbondanti ho squassato la tranquillità raffinata del silenzioso locale con dei violentissimi conati di vomito, udibili a due isolati di distanza. Tornando al mio posto sono stato accolto con sguardi di inenarrabile severità da parte dei camerieri muniti di affilatissime catane. Fortunatamente hanno deciso all'ultimo, per il buon nome del ristorante, di non farmi fare la fine del sushi alla vicentina. Purtroppo però, ad un primo sguardo tutt'intorno a me ho dovuto constatare amaramente che la metà della clientela si era dileguata, i piatti ancora intonsi...! A fine cena, al cospetto del proprietario del locale, ho pronunciato un convintissimo: "Tutto magnifico...ho mangiato veramente bene". E costui fissandomi bieco, per nulla rispettoso delle consuetudini nipponiche, mi ha risposto in italiano perfetto: "La prego signole, non si faccia mai più rivedere da queste parti....".
P.S. Ieri Lorenzo e Federica mi aspettavano per cena a Cremona: non ce l'ho fatta...ero troppo devastato da una giornata di lavoro a ripulire la mansarda che aveva accumulato vent'anni di ciarpame (ma perché le persone conservano tutto, come se tutto dovesse tornare utile. Basta avere uno spaziettino, anche angusto e lo si riempie di ogni cavolata...). Poi oggi i nostri due podisti hanno corso la Maratonina di Cremona. Notizie prego...!
P.S. Ieri Lorenzo e Federica mi aspettavano per cena a Cremona: non ce l'ho fatta...ero troppo devastato da una giornata di lavoro a ripulire la mansarda che aveva accumulato vent'anni di ciarpame (ma perché le persone conservano tutto, come se tutto dovesse tornare utile. Basta avere uno spaziettino, anche angusto e lo si riempie di ogni cavolata...). Poi oggi i nostri due podisti hanno corso la Maratonina di Cremona. Notizie prego...!
mercoledì 12 ottobre 2011
Race - Alla conquista del Polo Sud
"Alla conquista del Polo Sud racconta, a distanza di cento anni, una delle avventure più appassionanti nella storia delle esplorazioni antartiche. La mostra si concentra sulle sfide che i due leader, Roald Amundsen per la Norvegia e Robert Falcon Scott per la Gran Bretagna, si trovarono ad affrontare nei 2.900 chilometri che percorsero separatamente per compiere il viaggio di andata e ritorno dai margini della barriera di Ross al Polo Sud" [continua].
Qualche settimana fa Superquark ha trasmesso una puntata speciale sull'avventura di Ernest Henry Shackleton al Polo Sud: un'avventura straordinaria narrata in maniera avvincente[continua]. E' da un po' che giriamo intorno alle mostre di Genova...ma questa proprio non ce la possiamo perdere.
Qualche settimana fa Superquark ha trasmesso una puntata speciale sull'avventura di Ernest Henry Shackleton al Polo Sud: un'avventura straordinaria narrata in maniera avvincente[continua]. E' da un po' che giriamo intorno alle mostre di Genova...ma questa proprio non ce la possiamo perdere.
giovedì 6 ottobre 2011
sabato 1 ottobre 2011
Giornata Mondiale dei Vegetariani
Sul Corriere della Sera di oggi compare un articolo relativo alla Giornata Mondiale dei Vegetariani: "Aumentano gli italiani che dicono addio alla carne: sono cinque milioni - Iniziative ovunque per la celebrazione. Sabato si celebra ovunque la Giornata Mondiale dei vegetariani. E sono le cifre a raccontare una realtà e un modo di alimentarsi che conquista sempre più persone. Se infatti secondo una proiezione, entro il 2050 saranno 30 i milioni di consumatori italiani che lasceranno da parte bistecche e hamburger, oggi un rapporto Eurispes fissa a 5 milioni i connazionali che preferiscono mettersi nel piatto insalate e ortaggi" [...continua a leggere...].
Se devo proprio essere sincero, nonostante apprezzi e capisca le ragioni che spingono i vegerariani verso questa scelta drastica, non riesco ancora a decidermi a compiere questo passo: sono ancora propenso ad un consumo - come si usa dire di questi tempi - responsabile. Tempo fa scrissi un breve racconto/riflessione su questo argomento. Eccolo:
"Oggi a pranzo con i colleghi si parlava di abitudini alimentari. Tra di noi c’è una vegetariana, che ci tiene a precisare con una certa veemenza di non essere né vegana, né tanto meno fruttariana. Il fruttariano pare che sia colui che si nutre solo di frutta, e solo quella caduta spontaneamente dagli alberi, vale a dire già quasi rinsecchita: c’è da rabbrividire. Anni fa ho conosciuto una ragazza vegana durante un viaggio. Costei, quand’era ancora una bimba aveva assistito accidentalmente all’uccisione di un capretto presso la fattoria dello zio. La scena l’aveva talmente traumatizzata che da quel dì aveva deciso che mai più si sarebbe nutrita di carne animale (compreso il pesce, naturalmente).[... continua a leggere ...].
Se devo proprio essere sincero, nonostante apprezzi e capisca le ragioni che spingono i vegerariani verso questa scelta drastica, non riesco ancora a decidermi a compiere questo passo: sono ancora propenso ad un consumo - come si usa dire di questi tempi - responsabile. Tempo fa scrissi un breve racconto/riflessione su questo argomento. Eccolo:
"Oggi a pranzo con i colleghi si parlava di abitudini alimentari. Tra di noi c’è una vegetariana, che ci tiene a precisare con una certa veemenza di non essere né vegana, né tanto meno fruttariana. Il fruttariano pare che sia colui che si nutre solo di frutta, e solo quella caduta spontaneamente dagli alberi, vale a dire già quasi rinsecchita: c’è da rabbrividire. Anni fa ho conosciuto una ragazza vegana durante un viaggio. Costei, quand’era ancora una bimba aveva assistito accidentalmente all’uccisione di un capretto presso la fattoria dello zio. La scena l’aveva talmente traumatizzata che da quel dì aveva deciso che mai più si sarebbe nutrita di carne animale (compreso il pesce, naturalmente).[... continua a leggere ...].
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