Prova


Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

mercoledì 3 novembre 2010

Vacanze intelligenti

Qualche mese fa passeggiando per le strade ancora deserte di una Milano agostana, mi imbattei in un amico che non vedevo da diverso tempo. Si trattava di una persona alla quale ero molto affezionato, nonostante ci si frequentasse poco, e che rivedevo sempre con piacere. Passeggiammo lentamente lungo via Palestro fino a P.za San Babila, raccontandoci le nostre vite fino a dove eravamo arrivati la volta precedente. Ci sedemmo ai tavolini di un bar sotto i portici e continuammo la conversazione: faceva caldo, ma soffiava un piacevole venticello ed il cielo, che si intravedeva tra il grigiore dei palazzoni del centro, era insolitamente azzurro. Il mio amico, che peraltro era da sempre un grandissimo affabulatore oltre che un discreto scrittore, mi raccontò, tra le altre cose, anche di alcuni viaggi che aveva compiuto negli ultimi tempi, ma solo su uno di questi decise di soffermarsi: e non perché questo fosse più interessante o più esotico degli altri, ma semplicemente perché – come diceva lui – era stato “molto particolare”. La narrazione di quei fatti mi divertì molto: era un susseguirsi di accadimenti ridicoli e surreali, al contempo tragici e sublimi. Ed il mio amico raccontava in maniera così coinvolgente che mi sembrava quasi di vivere quelle situazioni in presa diretta. Una volta a casa pensai che sarebbe stato bello scriverne una storia di quelle vicende. E così feci.

Clicca sul link per leggere il seguito:
https://docs.google.com/leaf?id=0B5-37T0NMorpYmFlZmViNTYtZDZlNC00OTJiLTliZmYtOTVjM2RjMzBiMTE5&hl=en&authkey=CKzU5L8D

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