"Una cavalcata tra le cime che sembra non finire mai. Un long trek di 1.700 chilometri che il Nepal sta per lanciare come il più lungo del mondo. Non lo è, il famoso Appalachian Trail che attraversa undici stati del Nordamerica sfiora i 3.500, ma la sua cima più alta è il Clingman's Dome nel North Carolina, poco più di duemila metri, mentre in Himalaya ci si sfianca sul filo dei quattro-cinquemila. E occorre prepararsi a camminare per sessanta giorni almeno, un viaggio d'altri tempi per il quale non basterà un paio di scarponi". Così comincia il lungo articolo scritto da Leonardo Bizzarro su La Repubblica di oggi. Certo sarebbe bello anche solo immaginare di fare qualche tappe di questo trek, camminare per - diciamo - una settimana all'ombra dei giganti delle nevi. Qualche amico Listoniano c'è stato in Nepal un annetto fa, se non ricordo male...niente da dire??? Ricordo che una volta chiesi ad un'amica appena tornata del Tibet cosa le fosse rimasto di quel viaggio. "La luminosità del cielo azzurro e il silenzio" - mi rispose. Ce n'è abbastanza direi...!
continua a leggere
Di seguito i trekking più famosi del Mondo (sempre secondo La Repubblica)
Haute Randonnée Pyrénéenne: i Pirenei da Roncisvalle a Banyuls-sur-Mer, 800 km, 45 giorni
Haute Route Corse: la Corsica da Calenzana a Conca, 180 km, 15 giorni
Alta via numero due: le Dolomiti da Bressanone al Passo di San Pellegrino, 75 km, 6-8 giorni
Alto Atlante: il Marocco dall'altopiano di Tichka a Marrakech, 140 km, 14-18 giorni
Great Himalaya Trail: l'Himalaya nepalese da Dolpa a Darchula, 1.700 km, 60 giorni
Biafo-Hispar: Pakistan, il Karakorum da Askole a Hunza, 14-20 giorni
Appalachian Trail: gli Stati Uniti dalla Georgia al Maine, 3.460 km, 4-6 mesi
Circuito dell'Huayhuash: anello sulle Ande del Perù settentrionale, 160 km, 11-14 giorni
Overland Trail: itinerario nel cuore della Tasmania, dalla Cradle Mountain al Lake St. Clair da 65-82 km, 5-6 gg.
Prova
“Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)
Pagine
venerdì 30 settembre 2011
giovedì 29 settembre 2011
L'aggiustatutto
So per certo che nel Listone esistono persone che con le loro mani riescono a riparare oggetti deteriorati in via di distruzione. Prima che si arrivi alla condizione di irreparabilità, per qualsiasi cosa ancora utilizzabile, è confortante pensare di contare sui consigli di esperti che sappiano rimediare guasti di ogni tipo.
Per esempio, se vi si rompesse qualcosa di una bicicletta datata, indispensabile per girare nelle città dove i furti di biciclette fiammanti sono all'ordine del giorno, cosa fareste?
Facciamo il caso che si blocchino i pedali per via della ruggine (perchè la bici è sempre parcheggiata in un cortile all'aperto), che non riescano cioè a ruotare e non rimangano paralleli al terreno. Abbiamo, guarda caso, delle foto che illustrano il nostro esempio.
Cosa fareste?Come risolvereste il problema senza sostituire l'intera bicicletta?
Con quali attrezzi?
La soluzione del ciclista:
L'esperto riparatore ha sostituito i pedali. Ha faticato un bel po' per smontare quelli vecchi, da sola non ce l'avrei mai fatta. Tra l'altro io pensavo di smontare tutto il sistema dei pedali, per quello ritenevo fosse una cosa difficilissima. Ora sono proprio belli!
domenica 25 settembre 2011
Le eccellenze del Listone
Visto che non tutti sono su FB vi metto a conoscenza delle ultime nuove dalla Maratona di Bergamo svoltasi oggi.
Lore, dacci notizie tue invece...! Ce l'hai fatta ad arrivare???? ;-)
SDAM certifica che FEDERICA BONGIOVANNI si é classificato 179°, con il tempo di 1:33:50.55. Ai microfoni dei telecronisti la forte atleta cremonese ha dichiarato euforica e sorridente: "Quinta!!! Sono arrivata quinta!!! :)) 5à assoluta e prima di categoria ;)".
Nuovo aggiornamento in tempo reale da Radio-Corsa:
A quanto ci consta Lorenzo ("o come dicevan tutti Renzo") non solo è arrivato al traguardo, ma è riuscito a far registrare un meraviglioso 1.39. Pare che giunto sul traguardo abbia detto solo: "Sono contento...". E poi è schiantato al suolo. Ma questa è solo una diceria a livello portineria.
Ad ogni modo complimenti ad entrambi: siamo orgogliosi di voi.
giovedì 22 settembre 2011
martedì 20 settembre 2011
Amarcord Transiberiana
Ognuno di noi ha chiuso nel cassetto un sogno particolare, un viaggio a cui pensa da molto tempo, che alle volte scompare sotto l'incalzare del tempo, ma che di tanto in tanto rispunta improvviso quasi per magia. Altre volte sono i media che ce lo fanno riaffiorare, con tutta la forza evocativa di cui dispongono le immagini corollate da affascinanti descrizioni. Questa settimana l'Espresso ci parla della Transiberiana,
"Transiberiana, il mondo in un vagone" (continua a leggere). Si tratta di un reportage curato da Gianni Perrelli, "per molti russi e cinesi è solo un economico mezzo di trasporto, per altri un lussuoso tuffo nel passato. Per tutti, dodici giorni in treno attraverso paesi, razze e fusi orari". Prima o poi anche questa bisognerà provarla...o no? E oltretutto sono figlio e nipote di ferrovieri...
P.S. Salvo propone Cuba per gennaio: meditate gente...meditate!
"Transiberiana, il mondo in un vagone" (continua a leggere). Si tratta di un reportage curato da Gianni Perrelli, "per molti russi e cinesi è solo un economico mezzo di trasporto, per altri un lussuoso tuffo nel passato. Per tutti, dodici giorni in treno attraverso paesi, razze e fusi orari". Prima o poi anche questa bisognerà provarla...o no? E oltretutto sono figlio e nipote di ferrovieri...
P.S. Salvo propone Cuba per gennaio: meditate gente...meditate!
mercoledì 14 settembre 2011
Quanti 4000 in quanti giorni?
Ci sono montagne che si vedono da lontano, anche dalla pianura padana. Alcune superano i 4000, altre ci arrivano vicino.
Il Monviso è alto 3841m. Se ne puo' raggiungere la cima attraverso la Via Normale, segnata in arancione nel poster della fotografia. Si tratta di un percorso alpinistico PD (poco difficile). Se volete leggere la descrizione di un'ascensione a questa montagna per capire se è alla vostra portata o per immaginare di essere lì, potete leggere questa relazione corredata da diverse foto. Cliccate qui.
Dopo averla letta io ho capito che non fa per me, neanche con l'aiuto di una guida alpina (per chi fosse interessato ad una Guida del Monviso può informarsi su www.alps.it )
Nello stesso sito troverete le relazioni di altre ascensioni, tra cui quella del Cervino (4478m). Dare uno sguardo alle foto per capire di cosa si tratta non costa nulla.
Se, dopo aver letto le relazioni e visto le foto, non vi siete ancora scoraggiati, faccio presente che sul Monte Rosa ci sono vere e proprie svendite di 4000, salite di tanti Quattromila in pochi giorni.
Date un'occhiata ai volantini che sono stati fotografati a Staffal l'anno scorso. E se andate sul sito delle guide del Monte Rosa vedrete che è tutto vero...
Il Monviso è alto 3841m. Se ne puo' raggiungere la cima attraverso la Via Normale, segnata in arancione nel poster della fotografia. Si tratta di un percorso alpinistico PD (poco difficile). Se volete leggere la descrizione di un'ascensione a questa montagna per capire se è alla vostra portata o per immaginare di essere lì, potete leggere questa relazione corredata da diverse foto. Cliccate qui.
Dopo averla letta io ho capito che non fa per me, neanche con l'aiuto di una guida alpina (per chi fosse interessato ad una Guida del Monviso può informarsi su www.alps.it )
Nello stesso sito troverete le relazioni di altre ascensioni, tra cui quella del Cervino (4478m). Dare uno sguardo alle foto per capire di cosa si tratta non costa nulla.
Se, dopo aver letto le relazioni e visto le foto, non vi siete ancora scoraggiati, faccio presente che sul Monte Rosa ci sono vere e proprie svendite di 4000, salite di tanti Quattromila in pochi giorni.
Date un'occhiata ai volantini che sono stati fotografati a Staffal l'anno scorso. E se andate sul sito delle guide del Monte Rosa vedrete che è tutto vero...
giovedì 8 settembre 2011
Settembre, voglia di trekking
Il coro è unanime: nella trekking community, il rosa prevale. Ma qual è l'identikit del trekker italico? "Cultura medio-alta, età tra i 35 e i 55 anni, nell'80% dei casi viaggiatore che sceglie di partire da solo...! Non necessariamente chi parte solo è un single: a volte è una persona che ha scelto una vacanza che magari al compagno non piace. E avendo selezionato con cura località e percorso, si ritrova in un gruppo di gente con identici interessi: tra un passo e l'altro nascono amicizie, anche con le guide, che durano anni. Perché si impara in pochi giorni a condividere fatica ed emozioni. Le donne sono le più sveglie... se la spicciano sempre meglio". Parola di Stefano Spinetti, presidente del GAE (Associazione Italiana Guide Ambientali ed Escursionistiche). continua a leggere. Tratto da i Viaggi di Repubblica, agosto 2011
martedì 6 settembre 2011
Paesini liguri di Ponente dalla nuova vita
Ci sono alcuni paesini in Liguria che mi piacerebbe visitare. Sono luoghi pittoreschi, colorati, con una nuova vita da raccontare.
Andando verso ovest risalirei fino al villaggio medievale di Torri Superiore, un luogo riabitato dal 1993. Si tratta di un villaggio in gran parte restaurato ed ora aperto all’ecoturismo, con corsi, incontri, programmi di educazione ambientale e una struttura ricettiva per soggiorni e vacanze.
Tutti questi paesini distano un'ora di auto l'uno dall'altro, ma tante e tante ore di cammino che forse nessuno farà mai. Ma è bello anche solo immaginarle.
"Quando posso,io cerco la Liguria interna,quella vera scabra essenziale,con crete crepate e avarissime,e brevi riquadri ortivi,e cocci di bottiglia sulle muraglie,a difesa;
una Liguria piena di ruvidi dolcezze,come una roca pecoraccia da macello,cui bisogna guardare negli occhi per scoprirvi una tristezza mite da darti le lacrime.
Qui un’umana caparbia che aggredisce la natura terrazzandola fino ad altezze insospettate per coltivarvi l’ulivo e la vite più in basso,più su un pugno di frumento avarissimo,e in alto il prato per la fienagione estiva;
qui la coltivazione della terra che s’affida,per necessità ambientali,a primitivi mezzi:l’aratro a bue,la zappa,lo stretto falcetto per stanare le male erbe fra pietra e pietra;qui l’aspetto stesso della severa natura hanno qualcosa di disperato che nessuna legge economica mi pare possa giustificare.
E non trovo,allora,che una vecchia frase un po retorica (ma forse solo per l’abuso fattone): amore religioso alla terra."
Sarebbe bello collegarli tutti con un cammino, ma chi è già stato a camminare nella Liguria meno turistica sa già che i sentieri che una volta collegavano i paesi, i terrazzamenti e gli uliveti, ora sono intricati di rovi, disseminati di pietre in bilico che fanno perdere l'equilibrio, coperti da una vegetazione disordinata che può nascondere profonde buche. Nonostante tutto mi piacerebbe avere il tempo per ripercorrere le vie antiche, passare da un borgo all'altro camminando, con il mare sempre all'orizzonte.
Non dimenticando Valloria, ormai familiare e nota per le porte che i propietari hanno fatto dipingere come fossero tele di pittori, visiterei Triora, il paese delle streghe. Già conosciuto dal turismo, è così nominato perchè tra il 1587-1589 ci fu un processo alle streghe che vide coinvolte alcune donne di Triora e che culminò con cinque condanne a morte. http://www.triora.org/
Da Triora scenderei a Bussana Vecchia, un paese distrutto dal terremoto più di un secolo fa, nel 1887, rinato negli anni Sessanta quando un gruppo di artisti lo scelse come luogo del proprio lavoro. Cominciò allora ad attrarre i turisti più curiosi. E' buffo trovare scritto su wikipedia che esiste tuttora una lotta degli artisti residenti contro lo Stato per vedere riconosciute per usucapione le case da loro ristrutturate.Andando verso ovest risalirei fino al villaggio medievale di Torri Superiore, un luogo riabitato dal 1993. Si tratta di un villaggio in gran parte restaurato ed ora aperto all’ecoturismo, con corsi, incontri, programmi di educazione ambientale e una struttura ricettiva per soggiorni e vacanze.
Tutti questi paesini distano un'ora di auto l'uno dall'altro, ma tante e tante ore di cammino che forse nessuno farà mai. Ma è bello anche solo immaginarle.
"Quando posso,io cerco la Liguria interna,quella vera scabra essenziale,con crete crepate e avarissime,e brevi riquadri ortivi,e cocci di bottiglia sulle muraglie,a difesa;
una Liguria piena di ruvidi dolcezze,come una roca pecoraccia da macello,cui bisogna guardare negli occhi per scoprirvi una tristezza mite da darti le lacrime.
Qui un’umana caparbia che aggredisce la natura terrazzandola fino ad altezze insospettate per coltivarvi l’ulivo e la vite più in basso,più su un pugno di frumento avarissimo,e in alto il prato per la fienagione estiva;
qui la coltivazione della terra che s’affida,per necessità ambientali,a primitivi mezzi:l’aratro a bue,la zappa,lo stretto falcetto per stanare le male erbe fra pietra e pietra;qui l’aspetto stesso della severa natura hanno qualcosa di disperato che nessuna legge economica mi pare possa giustificare.
E non trovo,allora,che una vecchia frase un po retorica (ma forse solo per l’abuso fattone): amore religioso alla terra."
Cassinelli, Corriere della Liguria, 12 febbraio 1956
domenica 4 settembre 2011
giovedì 1 settembre 2011
Triangolo Lariano 1-2 ottobre
PassoBarbasso arriva in Lombarida proponendo una delle più classiche traversate sul lago di Como.
Tutte le informazioni le trovate sul sito www.passobarbasso.it in questa pagina.
Tutte le informazioni le trovate sul sito www.passobarbasso.it in questa pagina.
Iscriviti a:
Post (Atom)