Articolo sul sito de
La Repubblica:
«C’è una forma di consapevolezza dopo la morte - Gli scienziati britannici hanno analizzato migliaia di casi di arresto cardiaco: il 40 per cento dei sopravvissuti aveva “ricordi” nei minuti in cui erano clinicamente morti»
Ovvero la vita dopo la morte… Toccatevi… toccatevi tutti per favore…
Io, come tutti del resto, ho una fifa blu della morte…, anche perché spesso mi tocca di guardarla negli occhi facendo il soccorritore della
Croce Rossa.
Eppure non vi nascondo, sì non vi nascondo che ho una grande curiosità di sapere cosa c’è dopo! Ovvero, cosa ci attende una volta superato il “grande oceano”. E questa curiosità ce l’ho da sempre. E voi?
(Yanez)
Dopo la morte per i meritevoli esiste l’Eternità. Quello che si dice sull’esistenza di un’altra vita, sulla realtà di un Regno Celeste di cui Gesù di Nazareth è stato il messaggero principale, è tutto vero. Io ho acquistato un libro molto interessante di cui vi consiglio caldamente la lettura:
Oltre la vita - testimonianze di pre-morte, di Lucia Pavesi, De Vecchi Editore. Si tratta di testimonianze autentiche di esperienze reali di persone dichiarate clinicamente morte e poi tornate alla vita. Viene descritto come si identifica la pre-morte: i nove requisiti - statistiche, interpretazioni scientifiche: psichiatriche, psicologiche, farmacologiche - come cambia la vita dopo l’esperienza di pre-morte ecc. ecc.
Compratelo, è molto molto interessante. Leggetelo, meditate e… temete!
P.S. Leggete pure la testimonianza di Gloria Polo, una donna colombiana morta a causa di un fulmine e poi riportata in vita dai medici. Questa tipa parla di cose davvero spaventose! Ai non credenti io dico: FATE ATTENTI e STATE ATTENZIONE!!!
(Alessandro detto Er Proff)
Non so cosa c’è dopo la vita, ma sono consapevole che prima o poi dovrò morire e spero che ciò avvenga in qualche zona in montagna dove non potranno più recuperare il mio corpo
(Lorenzo)
Fate attenti, state attenzione perché la vita, la coscienza non può finire così su questo pianeta di merda, sarebbe semplicemente assurdo. Suor Faustina era una mistica, ed Ella, al contrario di quel cazzaro psicopatico imbecille e deficiente di Paolo B., la Madonna l’ha vista veramente (o almeno io ci credo). La Madre celeste le ha fatto vedere il Paradiso e l’Inferno. Suor Faustina ne ha parlato. Per gli immeritevoli la punizione sarà tremenda. Provate a leggere gli scritti di Suor Faustina, roba da fare accapponare la pelle! Una delle punizioni peggiori è la consapevolezza che la condizione in cui verremo a trovarci dopo morti non finirà mai e non cambierà mai. MAI!!! DIO è descritto come una entità infinitamente misericordiosa e buona, ma anche infinitamente giusta. Il Suo giudizio è insindacabile e infallibile, EGLI è il Giudice unico e supremo, non c’è giuria e non ci sono avvocati, nessun pubblico ministero o cancelliere, anche perché le pratiche sono moltissime ogni giorno e non si saprebbe dove mettere tutte le carte che sono troppo voluminose. Per di più negli ultimi millenni ci sono state pesanti proteste da parte di molte anime ecologiste che si lamentano per l’utilizzo eccessivo di carta, perciò è stato applicato un taglio netto a tutto il personale amministrativo. Ci consola però il fatto che il giudizio dell’Onnipotente è sempre esattissimo e imparziale.
Ad ogni modo ragazzi occhio, ragazzi, fate attenti e state attenzione, perché una volta arrivati lì non potremo fare assolutamente nulla per noi stessi, nulla! Lo dice Suor Faustina e c’è da crederci…
(Alessandro detto Er Proff)
In effetti è un gran bel mistero… Se Dio è misericordioso, e perdona fino a “70 volte 7” come dice il Vangelo, perché al fine esiste l’Inferno. Posso capire il Purgatorio, anche se molti sostengono che come concetto sia stato inventato di sana pianta (di sana pianta…, chissà da dove viene sta locuzione…???) in epoca Medievale e dalle gerarchie ecclesiastiche per scucire qualche quattrino in più ai fedeli. O forse è una deduzione teologica proprio in funzione del ragionamento che se Dio tutto perdona, perché mai dovrebbe esserci l’Inferno. Il Purgatorio, come luogo/momento di espiazione e purificazione per accedere alla “gioia perfetta” può avere un senso, ma l’Inferno? Ed infatti la teologia più moderna arriva a sostenere l’assenza - che poi più che una convinzione è una speranza - dell’Inferno nell’aldilà (vedi Hans Urs Von Balthasar), o nel caso peggiore la sua esistenza, ma altresì l’assenza di anime condannate in tale luogo…! La mente umana, essendo limitata, ragiona così: “Come può un padre - o a maggior ragione una madre: Papa Giovanni Paolo I sosteneva che l’amore di Dio è più simile a quello di una madre, piuttosto che di un padre - condannare all’Inferno per l’eternità un figlio? Come??? Possibile che ci siano condanne alla dannazione senza appello? Possibile? Un Dio che nel Vangelo - soprattutto quello di Matteo - viene definito amore, perdono, misericordia…, può condannare al supplizio eterno un suo figlio? Questa è la domanda. La mia mente limitata mi porta a questa conclusione: ebbene sì, all’Inferno ci finirà pure qualcuno. Ma solo e soltanto se l’avrà deciso l’interessato. Ovvero, di fronte alla scelta se abbracciare Dio, cioè il bene supremo, o l’Inferno, cioè la malvagità portata all’apoteosi, sarà l’anima (de li meglio…) a scegliere. In fin dei conti il male si sceglie di farlo, il male esercita un fascino irresistibile: c’è poco da fare. E dunque Dio, nel suo infinito amore verso gli uomini lascia la possibilità di scegliere quale strada prendere: LIBERO ARBITRIO anche dopo la morte.
Ecco come la penso. O almeno questo e quello che spero. Sant’Agostino diceva: “Saremo salvati non per giustizia, ma per misericordia”. Ovvero, se Dio applicasse il metodo di giustizia su di noi… ho idea che pochi, pochissimi, praticamente nessuno si potrebbe salvare dalle fiamme dell’Inferno.
(Yanez)
Nonostante la letizia che mi pervade etc. etc. non posso recedere dal mio radicato pensiero: dopo la morte non esiste nulla. L’Aldilà l’hanno inventato gli uomini, troppo superbi e presuntuosi per accettare di vivere per un così breve lasso di tempo, incapaci di accettare la più semplice delle verità.
In parallelo altri uomini - assai più astuti - hanno inventato le Religioni, sconvolgente miscela di norme, regole e divieti che, per essere officiata e interpretata, abbisogna di una figura chiave: il sacerdote. Che - inutile dirlo - ha trovato il modo per campare dignitosamente senza fare una mazza alle spalle di quelli che credono.
Sarebbe bello parlarne insieme…
(Salvo)
E no, caro Salvatore, qui dissento, il Regno Celeste esiste, c’è una dimensione ultraterrena che è quella di cui ci ha parlato Gesù di Nazareth. Esiste, altroché se esiste. Esiste ed è una cosa meravigliosa e indescrivibile. Compra il libro che ho consigliato, è molto interessante e passerai qualche ora in modo istruttivo. Dopo che lo avrai letto non diventerai credente, ma senz’altro comincerai a porti delle domande, ti sorgeranno dei dubbi, delle perplessità, perché ciò che è scritto non può essere spiegato con la semplice fantasia e la paura che l’uomo ha della morte. Predisponi il tuo animo ad accogliere la Verità celeste e abbandona il tuo EGO, se non ci riesci fatti una bella camminata in montagna con quell’amico guida di Luigi, magari leggendo insieme quelle pallose corbellerie che ha scritto, vedrai che il tuo EGO scomparirà oh oh oh oh...
(Alessandro detto Er Proff)
Immagina che non ci sia il Paradiso,
è facile, se ci provi.
Immagina: nessun Inferno sotto ai nostri piedi
e sopra di noi soltanto il cielo.
Immagina che tutte le persone del mondo
vivano solo il loro presente
in pace
e che non esistano Nazioni,
né confini
e nessuna Religione,
niente per cui uccidere
niente per cui morire…
Pace & Amore, fratelli (ehm, sopratutto amore…)
(Salvo)
È proprio questo il punto, tu scrivi “immagina che tutto il mondo viva in pace, senza conflitti, immagina che non esistono nazioni, confini, religioni e motivi per uccidere, ecc. ecc.” Ecco, tutto questo moltissimi uomini lo immaginano da millenni, ma non si è mai verificato e mai si verificherà. Questa situazione che tu mi suggerisci di immaginare è del tutto irreale in terra, puoi solo immaginarla, mentre sarebbe del tutto realistica e comprensibile nella dimensione paradisiaca di cui si parla. La realtà del Paradiso è tanto tangibile per le anime, quanto lo è da vivi il mondo terrestre che ci circonda.
(Alessandro detto Er Proff)
Come suggerisce Luigi (“amici, qua tra dotte disquisizioni sull’EGO meditativo e vagabondo, approfondimenti escatologici e teologici, nessi causali tra religioni e violenze di ogni genere e gusto e quant’altro ci siamo un po’ incartati. E allora, veniamone fuori: ecco un bell’articolo che fa per noi”) alleggeriamo questa profonda disquisizione ma - nel ripromettermi di andare a leggere l’articolo sul deodorante per peti molesti - concludo il dibattito instillando un dubbio: non pensate che senza ‘sta menata delle religioni i neri seguaci dell’Isis non sgozzerebbero giornalisti cristiani, i palestinesi non continuerebbero a tirare razzi sugli israeliani, i sunniti non sparerebbero agli sciiti etc. etc. etc…?
(Salvo)
Ad ogni modo, che dire riguardo alla religione? Poco, in realtà. La Fede è un dono come si sa, e questo è un altro grande mistero: perché ad alcuni sì e ad alcuni no? Un po’ come i miracoli: i pensatori laici e agnostici sostengono che sì, ai miracoli si può anche credere - in fondo la scienza non riesce a spiegare molte guarigioni prodigiose e improvvise - ma ciò a cui è difficile credere e accettare è altro: perché i miracoli non toccano a tutti coloro che vi fanno “regolare” richiesta…?
Ma a parte queste stucchevoli speculazioni filosofiche, io credo fermamente nella vita oltre la morte, ci credo da sempre, fin da bambino. Per me non è in discussione: è appunto un dogma, una convinzione che sento radicata e profonda dentro di me. È un dono? Può darsi. E comunque sapete cosa diceva quel burberaccio di Montanelli, quando lo stuzzicavano sull’argomento?
«Cosa dirò quando sarò davanti all’Onnipotente? Semplice: perché non mi hai dato la fede…»
(Yanez)
Ben detto, vecchio Indro! E a proposito di Lennon, stamattina ho sentito che oggi ricorre la data del suo compleanno: curioso no? È come se dall’Aldilà abbia voluto ispirarmi la risposta di iersera.
Ma… allora… (puntini puntini…)
(Salvo)
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http://www.repubblica.it/scienze/2014/10/07/news/consapevolezza_dopo_morte-97572231/?ref=HRLV-16