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sabato 22 settembre 2012

Ammazza che magone...

Carissimi, l'altro giorno ho avuto uno scambio di mail con un amico che da poco ha lasciato Milano e si è trasferito a Roma. Per molti anni della sua gioventù ha vissuto nella Capitale e poi per ragioni di lavoro si è trasferito al nord, nella tetra Pianura Padana. Ora finalmente, sistemate le faccende mondane, si è ritirato a Roma, vicino oltretutto ai suoi affetti familiari. E in questi primi giorni d'assestamento, vedete quant'è strano l'animo umano, gli è sovvenuto uno forte struggimento nostalgico per Milano...! Da non credere... Salvo: «Bello 'sto newblog, m'è garbato assai:-) E m'è piaciuta la vostra pedalata sull'Adda, percorso che ho fatto a piedi un paio d'anni fa quando ero milanese, e che avrei volentieri bissato con voi, grigliata compresa: "E a quel pensiero a Salvo ci scappò una lacrimuccia; ah, el mè Milàn, i mè amis.. ah, la Madùnina..."». Yanez: «La nebia, el panettun..., el Motta...! El sciur colega, El barbun...! El magun..., ammazza che magone...!». Salvo: «Hi hi, m'hai fatto ridere di gusto! E' che la vita è strana... Quand'ero "milanese" ogni tanto pensavo a quella bellissima battuta di Sordi e qualche volta mi ci immedesimavo pure, mentre adesso che sono "romano" mi sorprendo a canticchiare "oh mia bèla madùnina..." Quant'è ondivago l'animo umano! (o sarò io? boh)». guardia guardia scelta brigadiere e maresciallo

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