Prova


Non preoccuparti della pioggia, lasciala cadere” (Marco Brignoli, Rifugio Baroni al Brunone, Sentiero delle Orobie Orientali)

martedì 28 gennaio 2014

Ci mancava solo questa…

Questa è davvero ‘buona’: al cinema arrivano i letti matrimoniali. Ecco qua la novità più eclatante nel panorama delle sale cinematografiche del 2014. L’idea geniali è venuta ai ‘creativi’ di un noto mobilificio svedese: per lanciare nuovi prodotti, l’azienda ha pensato bene di realizzare una campagna pubblicitaria sostituendo le vecchie poltrone del cinema ‘Olympia’ di Parigi, con dei comodissimi letti a due piazze, forniti naturalmente di cuscini, lenzuola di seta finissima e coperte di piume d’oca della Dordogne-Périgord. Pare che la clientela abbia molto apprezzato la simpatica trovata. L’idea peraltro è talmente piaciuta agli attentissimi studiosi delle mode e delle tendenze globali, che in molti stati - dall’Inghilterra all’Estremo Oriente - è tutta una corsa a sbarazzarsi delle vetuste e austere sedute classiche, e ad attrezzarsi con confortevoli letti. “Finalmente potrete guardare il film accoccolati accanto al vostro partner, da soli, belli spaparanzati o - perché no?! - vicini a uno sconosciuto con cui iniziare un qualche approccio”. Ecco cosa si legge sulla stampa, a commento di questa sensazionale svolta nel mondo del cinema. D’altra parte era pur immaginabile che prima o poi si dovesse arrivare a questo punto: chiusi i vecchi e pulciosi cinematografi di una volta, attrezzati con le scomodissime sedie di legno a ribaltamento (che causavano quella particolarissima sensazione chiamata “cartonatura natiche”), si è passati alle avveniristiche multisale fornite di poltrone soffici ed ergonomiche; e poi si è arrivati agli schermi super definiti, ai visori ottici per l’effetto tridimensionale, alle poltrone semoventi e agli odori in sala (un vero toccasana per coprire ben altri odori che da sempre, nel buoi della sala, si diffondono impunemente). Il tutto ovviamente per coinvolgere sempre più lo spettatore nella visione della pellicola. Ebbene, da oggi, sarà altresì possibile godersi il film comodamente distesi sul letto; e come maliziosamente fanno notare i media, nel contesto oscuro della sala, ci si potrà dilettare anche con qualche extra non propriamente connesso alla visione del film. Che meraviglia…! Oddio, a ben vedere da sempre il cinema è anche luogo di tenerezze tra amanti e innamorati, e non c’era certo bisogno di fornire addirittura un letto per agevolare questa pratica licenziosa. Anche perché, come dice giustamente il sagace Brunetta, “quando carichi una pistola, poi devi sparare”. Ma si sa, la vita di tutti i giorni è talmente stressante, che un buon letto comodo potrebbe essere la soluzione ideale per rilassarsi in maniera definitiva. Anche al costo di qualche deroga alla pubblica morale. No, piuttosto quello che mi preoccupa è ben altro: al cinema, va da se, non vengono proiettati sempre e soltanto dei capolavori, ahimè, e quando capita il filmaccio recitato da cani, la tentazione di assopirsi e sfruttare dunque meglio atmosfera, tepore e oscurità, è fortissima: il letto in sala sarà a questo punto il valore aggiunto ideale. Che ne sarà tuttavia degli altri sfortunati spettatori che si troveranno al cospetto del bell’addormentato, in preda ovviamente a sconci “russamenti”, associati ad urli agghiaccianti e improvvisi, causati da spaventevoli incubi? Potranno eventualmente costoro chiedere il rimborso del prezzo del biglietto? Non è dato sapere. E poi, è previsto un servizio di sveglia “in camera”? e il caffè si paga a parte, o è compreso nel prezzo? E il pigiama, occorre portarselo da casa o lo fornisce l’organizzazione? Restando in attesa di notizie certe, auguriamo a tutti buona visione.

Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/magazine/2014/notizia/a-letto-con-un-buon-film-ma-al-cinema_2022125.shtml

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